Tadalafil Cialis: meccanismo d’azione
Tadalafil è un farmaco inibitore della fosfodiesterasi di tipo 5, che viene usato per il trattamento della disfunzione erettile.
Dopo il grande successo del sildenafil (Viagra ®) nel curare la disfunzione erettile, anche altre case farmaceutiche si misero alla ricerca di inibitori della fosodiesterasi del tipo 5. Ma la storia del tadalafil inizia molto tempo fa, prima della scoperta del sildenafil, infatti la sua scoperta risale al 1993; ciò nonostante, il sildenafil è – ad oggi – l’ultimo farmaco della classe degli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 ad essersi introdotto in commercio.
Storia della scoperta del tadalafil
La molecola del tadalafil è stata scoperta dall’allora casa farmaceutica Glaxo Wellcome (ora GlaxoSmithKline) in collaborazione con l’azienda biotecnologica ICOS Corporation, collaborazione che era iniziata nell’agosto del 1991 con lo scopo di sviluppare nuovi farmaci. Cosi, nel 1993 l’azienda biotecnologica ICOS Corporation iniziò lo studio di un nuovo composto chiamato IC351, che manifestava proprietà inibitrici verso la fosfodiesterasi di tipo 5; anche se i ricercatori non stavano cercando nel composto IC351 un farmaco per trattare la disfunzione erettile, hanno comunque riconosciuto in tale composto un potenziale candidato farmaco.
Nel 1994 i ricercatori della ICOS Corporation hanno richiesto ed ottenuto un brevetto per il composto IC351, composto che strutturalmente è diverso dagli altri inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5; finalmente, nel 1995 iniziò la prima fase dei trial clinici. Nonostante la casa farmaceutica Glaxo Wellcome e la ICOS Corporation avessero un accordo di dividere alla pari, cioè 50/50, i guadagni che avrebbero ottenuto dalla vendita dei farmaci, la Glaxo Wellcome nel 1996 lasciò scadere tale accordo, dichiarando che i farmaci che stavano sviluppando non rientravano nel programma di marketing della casa stessa. La ICOS Corporation, invece, continuo lo sviluppo del tadalafil, e nel 1997 diede inizio alla seconda fase dei trial clinici, che è stata condotta su pazienti che soffrivano di disfunzione erettile, seguita poi dalla terza fase di trial clinici, fase molto importante che ha fornito tutte le prove necessarie per richiedere alla Food and Drug Administration di approvare ed autorizzare l’immissione in commercio del tadalafil per la cura della disfunzione erettile. Così, il 21 novembre 2003 la FDA diede il permesso di commercializzare il tadalafil.
Allo scopo di sviluppare e poi eventualmente commercializzare il tadalafil, nel 1998 la ICOS Corporation. in collaborazione con la casa farmaceutica Eli Lilly and Company. fondò la Lilly ICOS, LLC, una compagnia del tipo ”joint venture”. Così, nel 2003 la Lilly ICOS LLC ha iniziato la vendita del tadalafil sotto il nome registrato di Cialis ® prima negli Stati Uniti e poi in Europa.
Nel 2007 la casa farmaceutica Eli Lilly and Company comprò la ICOS Corporation per 2.3 miliardi di dollari, e dopo aver messo fine a tutte le operazioni della ICOS Corporation, mise fine anche alla Lilly ICOS LLC, licenziando la maggior parte degli impiegati della ICOS Corporation. Dal licenziamento si sono salvati solo un centinaio di impiegati della sezione biologica della ICOS, la quale è stata comprata da un’altra azienda farmaceutica.
Una curiosità sul nome commerciale del tadalafil, Cialis, è che negli Stati Uniti questo termine è anche un cognome di persone, quindi dopo la commercializzazione del tadalafil tante persone chiamate Cialis hanno scritto delle note di protesta alla Eli Lilly and Company, pretendendo che l’azienda cambiasse il nome del farmaco; tuttavia, l’azienda si rifiutò, rispondendo che il nome del Cialis non ha niente a che fare con il cognome di quelle persone.
Nel maggio del 2009 il tadalafil è stato approvato negli Stati Uniti per il trattamento dell’ipertensione polmonare, mentre in altri paesi il processo di valutazione del tadalafil per questa applicazione medica non si è ancora concluso. Qualche mese prima che il tadalafil ottenesse l’approvazione negli Stati Uniti, nel novembre del 2008, la casa farmaceutica Eli Lilly and Company ha venduto i diritti per la commercializzazione negli Stati Uniti del tadalafil allo scopo di trattare l’ipertensione arteriosa polmonare ad un’altra azienda chiamata United Therapeutics, per la cifra di 150 milioni di dollari. Nell’ottobre del 2011, invece, la Food and Drug Administration ha approvato l’uso del tadalafil negli Stati Uniti per il trattamento dei sintomi dell’iperplasia prostatica benigna (IPB).
Meccanismo d’azione
Anche il tadalafil, come gli altri inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5, per funzionare ha bisogno di un stimolo sessuale. Il meccanismo fisiologico responsabile del processo dell’erezione del pene include il rilascio di una certa quantità di ossido di azoto (NO, un ”messaggero” molecolare), nel corpo cavernoso del pene durante le stimolazioni sessuali. Appena rilasciato, l’ossido di azoto va ad attivare un enzima chiamata guanil-ciclasi, che a sua volta provoca un aumento dei livelli di guanosin monofosfato ciclico (cGMP) producendo il rilassamento della muscolatura liscia nel corpo cavernoso, quindi consentendo l’afflusso di sangue nel pene. La fosfodiesterasi di tipo 5 è localizzata principalmente nella muscolatura liscia dei vasi dei corpi cavernosi del pene, ed è l’enzima responsabile della degradazione del cGMP (guanosin monofosfato ciclico); perciò l’inibizione di tale enzima da parte del tadalafil aumenta la concentrazione del cGMP (guanosin monofosfato ciclico), inducendo di conseguenza una maggior vasodilatazione che favorisce l’erezione attraverso il maggior apporto di sangue al pene. In conclusione, possiamo dire che il tadalafil, essendo un inibitore della fosfodiesterasi di tipo 5, specifica per il cGMP (guanosin monofosfato ciclico), non ha un effetto rilassante in sé, cioè diretto sul corpo cavernoso, ma aumenta in modo efficace l’effetto miorilassante dell’ossido di azoto (NO) sulla muscolatura liscia del corpo cavernoso stesso, perché quando la via NO/cGMP viene attivata, come succede durante una stimolazione sessuale, l’inibizione della fosfodiesterasi di tipo5 da parte del sildenafil porta ad un aumento considerevole del livello di cGMP nel corpo cavernoso.
Poco prima che la FDA approvasse l’immissione in commercio del tadalafil, nel maggio del 2002, la Lilly ICOS ha presentato alla Società Americana degli Urologi uno studio clinico che dimostrava che l’emivita del tadalafil è di circa 17 ore e mezza, un’emivita molto più lunga degli altri inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5. Lo stesso studio confermava che la durata dell’effetto del tadalafil era ancor più lungo della sua emivita, arrivando a superare anche le 36 ore. A causa di una durata d’azione farmacologica così estesa, il tadalafil (Cialis) ha preso il sopranome della ”pillola del fine settimana”.
Anche il tadalafil (Cialis) ha conquistato tutte la pagine internet, la maggior parte delle quali offre una via semplicissima per procurarsi il farmaco, offrendosi addirittura di spedire il farmaco all’abitazione del cliente interessato. Tante persone sono tentate di procurarsi il tadalafil attraverso internet, sedotte dai prezzi apparentemente bassi e dalla voglia di risolvere il proprio problema senza rivolgersi al medico, scavalcando così i possibili imbarazzi nell’esporre il proprio problema al medico curante; si tratta ovviamente di un comportamento assolutamente sbagliato, perché il medico è indispensabile nella valutazione del problema, che può essere di natura diversa e rendere inutile o addirittura pericoloso l’utilizzo del Cialis. Inoltre, le persone avanti con l’età o che presentano disturbi cardiovascolari dovrebbero sottoporsi ad un preventivo accertamento medico rigoroso, per accertarsi che la somministrazione del tadalafil non comporti alcun effetto indesiderato grave o che non interferisca con il quadro clinico del paziente.
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